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giovedì 3 dicembre 2009

CAMBIARE COMPAGNIA DI ASSICURAZIONE



Cambiare compagnia di assicurazione



La tanto ricercata, e parzialmente ottenuta, concorrenza tra le varie compagnie di assicurazione ha portato finalmente in Italia una certa mobilità di polizze tra una compagnia e l’altra. Fino a pochi anni fa, infatti, un cliente rimaneva fedele alla propria agenzia “di fiducia” per tutte le proprie polizze, dalla RCA per auto e moto, alle polizze vita, fino ai fondi pensione… oggi invece si tende a cercare la compagnia che fa il preventivo assicurazione migliore e assicurarsi con quella, salvo poi rivedere tutto ogni anno. In molti ci chiedono se è effettivamente facile cambiare compagnia di assicurazione. La nostra risposta è si, è molto più facile di prima, grazie alle liberalizzazioni previste dai noti decreti Bersani. Sostanzialmente possiamo dividere le situazioni in due casi.
Il primo, il più semplice, è quello in cui la polizza non prevede il tacito rinnovo. Significa che alla scadenza del contratto, solitamente annuale, il cliente è automaticamente svincolato dalla compagnia, a meno che non provveda al pagamento del premio per l’anno successivo. Questa formula viene adottata praticamente solo dalle compagnie telefoniche e online per l’assicurazione RCA auto.
Il caso del contratto con tacito rinnovo è invece il più frequente tra le assicurazioni tradizionali e per le polizze non legate ai mezzi di trasporto, ovvero polizze vita e infortuni, responsabilità civile verso terzi, ecc. In questo caso è necessario inviare una disdetta alla compagnia entro un termine prefissato, prima della scadenza annuale. E’ molto importante leggere sul contratto il termine entro il quale inviare questa disdetta alla compagnia, e rispettarlo, ed inoltrare la comunicazione a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure consegnarla a mano facendosi apporre un timbro con data e firma per ricevuta su una copia. Ad onor del vero va detto che vige la consuetudine che (soprattutto per la RCA auto), al mancato pagamento del premio e conseguente mancato ritiro del nuovo tagliando, il contratto si ritenga automaticamente rescisso anche se non si è provveduto alla disdetta scritta entro i termini, ma vi consigliamo di rischiare questa via “alla buona” soltanto se avete buoni rapporti con il vostro assicuratore e naturalmente dopo aver dato per lo meno una comunicazione verbale. Abbiamo notizie di disdette via fax, verbali o telefoniche considerate non valide da compagnie evidentemente “aggressive”, che hanno poi provveduto ad inviare un decreto ingiuntivo di pagamento tramite il Giudice di Pace. In questi casi, la legge è dalla parte delle compagnie e il cliente, oltre a dover pagare il premio, sarà anche aggravato dei costi legali, che non sono mai inferiori a 500,00 euro (e comunque legati al valore del premio contestato).
Nota bene: nel caso di RCA auto, le compagnie, indipendentemente dal fatto che il contratto preveda o meno il tacito rinnovo, devono inviare l’attestato di rischio entro 30 giorni dalla scadenza della polizza, per favorire un eventuale cambio di compagnia di assicurazione.

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